martedì 13 aprile 2010

FACCIAMO UN PATTO (dal Veneto)

Da http://coltivarcondividendo.blogspot.com/

UN GRAZIE IMMENSO A TUTTI COLORO (E SONO STATI TANTI) CHE OGGI SONO VENUTI ALLA MOSTRA DELLE SEMENTI ANTICHE A MEL.
QUANTO PRIMA FAREMO UN BREVE RESOCONTO DELLA INTENSISSIMA GIORNATA. PER ADESSO PUBBLICHIAMO "il PATTO" PRESENTATO QUESTO POMERIGGIO.
RICORDIAMO CHE E' POSSIBILE SIA INOLTRARE DELLE PROPOSTE DI INTEGRAZIONE CHE.. SOTTOSCRIVERLO (inviando una mail a: coltivarcondividendo@libero.it)

“FACCIAMO un PATTO”
…per l’uomo, l’ambiente, il territorio

E’ fondamentale che ogni territorio riesca ad esprimere appieno la sua potenzialità ed originalità e non si adegui a percorsi e strategie che hanno già dimostrato tutti i loro limiti e storture, con profitti per pochi e danni per molti.

Crediamo molto nell’ agricoltura biologica e biodinamica o che comunque segua disciplinari che mettono al bando i “prodotti chimici di sintesi”. Un agricoltura che favorisca la biodiversità naturale, coltivata ed allevata, il minor impatto ambientale possibile, che tuteli il paesaggio agrario tradizionale e scoraggi la “monocoltura intensiva”. Siamo nettamente contrari ad ogni forma di agricoltura intensiva che risulti dannosa per l’ambiente e per la salute, energeticamente inefficiente e lontana da ogni cultura della sostenibilità.

Crediamo molto nei “cammini condivisi”, costruiti attraverso la partecipazione e il coinvolgimento di tutti. Diffidiamo delle iniziative calate dall’alto senza il giusto coinvolgimento di chi vive nel territorio.

Crediamo molto nel “fare rete”, nel continuo scambio di informazioni e conoscenze, nel dar vita a luoghi (reali e virtuali), occasioni e situazioni di condivisione e costruzione volti a creare consapevolezza e diffondere conoscenza. Siamo convinti che la responsabilità per la tutela dell’ambiente e della salute vada condivisa e costruita insieme a chi produce e chi consuma.

Vogliamo diffondere informazione e promuovere la formazione, anche di alto profilo professionale. Abbiamo bisogno di mantenere intelligenze e conoscenze teoriche e pratiche legate ai nostri territori e quindi investire anche nel lavoro intellettuale.
Crediamo molto nella costruzione di un rapporto fiduciario, una conoscenza diretta, una condivisione costante tra agricoltori (ed eventuali associazioni che li rappresentano) e acquirenti (cittadini in proprio o costituiti in GAS o associazione), un interagire che consenta di progredire, un migliorarsi per tutti coloro che intraprendono questo cammino.

Crediamo molto in un economia sostenibile che persegua il “benessere” innanzitutto dei produttori agricoli che s’impegnano nel rispettare l’ambiente e nella produzione salubre, riconoscendo a loro il giusto prezzo per il loro lavoro, eliminando ogni forma di speculazione della filiera intermedia e quindi favorendo principalmente il rapporto diretto produttore-consumatore.
Crediamo sia fondamentale che elementi importantissimi quali: biologico, km zero, biodiversità, produzioni locali sino legati gli uni agli altri.. presi singolarmente hanno un peso e un senso decisamente inferiore (e a volte addirittura deleterio)

Crediamo che per cercare di conseguire questi obiettivi sia importante che venga stipulato:
“UN PATTO”
Che non è assolutamente statico e immutabile, ma che va costruito, aggiornato, integrato, da parte di tutti coloro che lo condividono e lo concretizzano giorno dopo giorno

Un “Patto” tra:

- aziende, piccoli produttori, auto-produttori biologici, biodinamici o che hanno rinunciato alla chimica di sintesi e loro associazioni e gruppi;
- Gruppi di Acquisto Solidale, cittadini acquirenti e associazioni;
- istituzioni scolastiche e formative, università, centri di ricerca specializzata;
- singolarità, associazioni, enti che condividono i punti di questo “Patto” e desiderano partecipare alla loro concretizzazione e affinamento
- negozi ed attività commerciali ed artigianali specializzati sui prodotti “biologici e biodinamici”;
- erboristerie e librerie specializzate nel settore del biologico;
- ristoranti, sagre, feste paesane..che promuovono o garantiscono menù completamente biologici e ottenuti con prodotti locali (magari di aziende che aderiscono al “Patto”).

Gli aderenti (aziende, piccoli produttori, auto produttori, cittadini) si impegnano

1. a produrre in maniera biologica certificata o comunque senza l’utilizzo di sostanze non consentite in agricoltura biologica
2. a sostenere il mercato locale promuovendo i propri prodotti principalmente presso il privato cittadino o gruppi di acquisto ed eventualmente nei settori economici in cui la rivendita sia indirizzata esclusivamente al consumatore finale (rivenditori al dettaglio, ristorazione in genere, mense aziendali..ecc..)
3. a sostenere la biodiversità coltivata ed allevata utilizzando varietà vegetali e razze animali locali
4. a tutelare la ricchezza paesaggistica e garantire l’accesso dei cittadini alla campagna
5. a chiedere per i loro prodotti un prezzo giusto, che tenga conto delle proprie necessità e di quelle di chi acquista
6. a fornire ai cittadini informazioni (sia teoriche che pratiche) relativamente ai propri metodi di produzione e al “mondo del biologico” e favorendo, possibilmente, l’attività multifunzionale (fattoria didattica, sociale, agrituristica)
7. a valutare l’ipotesi di fare degli sconti a chi sosterrà le loro iniziative a favore del biologico

I cittadini si impegnano

8. ad acquistare prodotti biologici certificati o comunque prodotti senza l’utilizzo di sostanze chimiche non consentite in agricoltura biologica, preferibilmente da aziende che hanno sottoscritto il patto
9. a privilegiare prodotti stagionali e locali
10. a sostenere la biodiversità coltivata ed allevata privilegiando varietà vegetali e razze animali locali
11. a riconoscere ai produttori un prezzo giusto per i loro prodotti, che tenga conto della professionalità, del tempo e della passione
12. a mettere a disposizione degli altri aderenti al “Patto” loro conoscenze, competenze, saperi

Altri che sottoscrivono e sostengono il “Patto” (i sostenitori del patto)

Chiunque vuole sostenere le finalità di questo “patto” (Enti, Associazioni, Comitati, singoli cittadini..) si impegna a mettere a disposizione le proprie conoscenze e competenze al fine di conseguire i risultati del “patto” stesso, a divulgarne la conoscenza, i contenuti e le finalità

Sono previsti periodici incontri per valutare l’efficacia delle iniziative intraprese e a promuovere attività

P.S. Le aziende che aderiscono al “patto” e non hanno la certificazione “bio” dovranno sottoscrivere un disciplinare in cui si impegnano a non usare prodotti chimici di sintesi, E’ previsto di attivare una serie di iniziative di “certificazione partecipata” o “di gruppo” (oltre a uno scambio di conoscenze e informazioni) per aiutare soprattutto le aziende di piccole dimensioni e gli auto produttori a veder riconosciuta la loro “coltivazione/produzione”

In questo blog verranno pubblicate le iniziative proposte ma anche informazioni, esperienze e l’elenco degli aderenti al “patto”

1 commento:

  1. Scusate la mia non vuole essere una critica ai Veneti promotori del "Patto", ai quali và tutta la mia partecipata adesione, ma noi Toscani vogliamo costruire un "patto" fra produttori e consumatori, con l'aiuto esterno di tecnici per la definizione di griglie operative, basta... Non vogliamo mettere troppa carne sul fuoco, volutamente vogliamo tener fuori altri soggetti, almeno fino a che il sistema non entri a regime. Il nostro vuole essere un patto di garanzia fra produttori e consumatori che guardandosi negli occhi si stringono la mano, senza bisogno di mediatori per decidere un giusto prezzo per un giusto prodotto....
    Comunque "molte sono le vie che portano alla stessa meta"..., chi arriva per primo, offre da bere.
    Love Alfredo.

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